Etichettatura acque minerali naturali: Terminologia, avvertenze e consigli d'uso



NOTA:

Vengono spiegati, qui di seguito, i termini maggiormente utilizzati nelle etichette delle acque minerali naturali.

RESIDUO FISSO

È quello che rimane dopo la completa evaporazione di un litro d’acqua a 180° C, quindi il numero riportato in etichetta rappresenta il peso di tutti i minerali rimasti sul fondo dopo questa operazione.
Più il numero è basso più l’acqua è leggera e viceversa.
Spesso si crede che un’acqua minerale sia migliore quanto più è leggera, ma non è vero.
Dipende dalle esigenze del consumatore scegliere il proprio tipo di acqua (ad esempio, è preferibile utilizzare un’acqua con basso residuo fisso contro i calcoli renali, mentre è consigliabile ricorrere ad un’acqua più ricca di sali minerali e, quindi, con più alto residuo fisso, quando occorra ripristinare i minerali dopo una sudata).
Per la scelta del tipo di acqua è bene affidarsi al consiglio del medico, soprattutto quando si soffre di patologie (ipertensione, problemi ai reni, ecc.).

PH

È un parametro che misura l’acidità dell’acqua. Se il valore è 7, l’acqua è neutra: più il valore è inferiore a 7 e più l’acqua è acidula; più è superiore a 7 e più l’acqua è alcalina. Quando c’è anidride carbonica, l’acqua è acidula perché questo gas si scioglie in acqua come acido carbonico.

RISULTATI

È l’elenco dei singoli minerali espressi in ioni, cioè la composizione dettagliata del residuo fisso.


IONI

gli ioni sono atomi o gruppi di atomi che hanno perso qualche elettrone (quelli con il segno +) o ne hanno qualcuno in più (quelli con il segno -).
Avendo cariche elettriche contrarie, i singoli ioni tenderebbero a ricongiungersi, ma l’acqua ha il potere di tenerli separati. Comunque l’indicazione "ione" che precede i singoli minerali non fornisce indicazioni particolarmente utili per il consumatore.
A titolo puramente esemplificativo, ecco come sono indicati alcuni minerali:

Na+ sta per sodio

K+ sta per potassio

Ca++ sta per calcio

Mg++ sta per magnesio

Mn++ sta per manganese

Cl- sta per cloro

Sr++ sta per stronzio

F- sta per fluoro

DUREZZA

È il valore del calcare sciolto nell’acqua espresso in "gradi francesi": quindi più il valore è alto e più l’acqua è calcarea.
Nel caso in cui non è riportato, il consumatore può desumerlo moltiplicando il tenore del calcio (in milligrammi) per 2,5 e quello del magnesio (in milligrammi) per 4,1; sommare i rispettivi risultati e dividere per 10. Il risultato finale è la durezza espressa in gradi francesi.

CONDUCIBILITA’ ELETTRICA O CONDUTTIVITA’

È una controprova del residuo fisso poiché più minerali ci sono e più l’acqua permette il passaggio di una corrente elettrica.
E’ espressa in micro siemens al centimetro (S/cm).
Una maggiore quantità di elettroliti significa alta concentrazione di minerali, valori bassi (sotto 100 S/cm) sono tipici, invece, di acque povere di sali: le oligominerali.

ANIDRIDE CARBONICA LIBERA ALLA SORGENTE

È presente nelle acque naturalmente effervescenti.
Normalmente si aggira attorno a 1000-1300 mg/l ; se la quantità è maggiore, l’acqua è più effervescente.

SOSTANZE ORGANICHE

dovrebbero essere assenti. Questi elementi (costituiti da nitrati, nitriti e ammoniaca) non sono naturalmente presenti nell’acqua perché derivano da contaminazioni delle zone agricole (concimi organici e minerali) o degli allevamenti e, attraverso il terreno, inquinano la falda acquifera.

IONE AMMONIO O AZOTO AMMONIACALE O AMMONIACA

si riferiscono alla stessa sostanza e devono essere assenti. Se sono rilevati in "tracce" significa che la presenza è in quantità appena percettibili dagli strumenti analitici; se è indicato il valore "inferiore a…", significa che la percentuale è minima e lo strumento o il metodo di analisi non riescono a rilevarla ciò che equivale a dire che è praticamente assente.

IONE NITRATO O NITRATI O NO3
IONE NITRITO O NITRITI O NO2

devono essere assenti o in percentuale minima. Va ricordato, infatti, che nell’acqua potabile nitrati e nitriti sono tra i parametri maggiormente tenuti sotto controllo.
In particolare, se per i nitrati può essere consentita una lieve elasticità (è consigliabile che non superino comunque mai il valore di 25 mg/l, anche se l’attuale normativa prevede fino a 45mg/l e, per le acque destinate all’infanzia, 10mg/l), i nitriti più pericolosi per la salute, devono essere assolutamente assenti (limite massimo consentito dalla normativa 0,02mg/l).

FOSFATI O FOSFORO

dovrebbero essere assenti perché dovuti all’inquinamento da scarichi urbani.


NOTA:
Vengono spiegati, qui di seguito, le caratteristiche e i consigli d’uso per alcuni minerali .


Cadmio (Cd) e Piombo (Pb):

sono contaminanti e non dovrebbero essere presenti, nemmeno in tracce.

Calcio (Ca++):

pur essendo positivo per la formazione di ossa e di denti nei bambini, può diventare negativo, se utilizzato in quantità elevate, per chi soffre di calcoli; il valore di riferimento è 100 mg/l.

Cloro o cloruro (Cl-):
è importante per l’organismo, ma in una acqua ne alte ra il sapore; inoltre, ove superi i 200 mg/l, può essere sintomo di inquinamento organico

Fluoro o fluoruro o fluoridrico ( F-):
Il recente decreto del Ministro della salute 11/9/2003 di recepimento della direttiva 2003/40/CE ha stabilito l’obbligatorietà dell’indicazione in etichetta della presenza di fluoro ove si superi il valore di 1,5 mg/l e della controindicazione, in tal caso, dell’utilizzo del prodotto per lattanti e bambini di età inferiore a 7 anni.

Ione bicarbonato o bicarbonato o idrogenocarbonato (HCO3):
è sempre molto presente e contribuisce a facilitare la digestione e lo svuotamento intestinale

Magnesio (Mg+):
è importante per il sistema neurologico e del cervello. In estate, in particolare, una maggiore concentrazione di magnesio ricostituiscono l’equilibrio salino alterato dalla sudorazione.

Potassio (K+):
è molto presente nelle acque ed è importante per l’equilibrio salino e per il metabolismo delle proteine.

Silice (SiO2), Ferro (Fe++), Manganese (Mn++), Stronzio (Sr++), Litio (Li+):
possono essere presenti perché alcune rocce le cedono all’acqua nel corso del suo passaggio.
Non hanno controindicazioni, salvo che per concentrazioni molto alte (ad esempio, il ferro superiore a 1 mg/l è sconsigliato per chi soffre di gastroduodenite).

Sodio (Na+):
va tenuto sotto controllo, soprattutto per chi soffre di ipertensione; in tal caso Il valore guida è di 20 mg/l.

Solfati (SO4- -):
sopra i 200 mg/l hanno un effetto lievemente lassativo; inoltre, poiché forti concentrazioni di questo minerale interferiscono con l’assorbimento del calcio, va posta particolare attenzione ai bambini in crescita ed a chi ha problemi di ossa.

AVVERTENZA GENERALE:
per la scelta dell’acqua è comunque consigliabile consultare il medico, soprattutto in presenza di specifiche patologie.

NOTA:
Alcune acque potrebbero riportare "attività alfa (Radon) Bq…" (il Bq è l’unità di misura della radioattività).
Ciò significa che nell’acqua è presente il Radon, un gas radioattivo che produce radiazioni alfa e che, una volta ingerito insieme all’acqua, permane negli strati più superficiali dell’apparato digerente (esofago, stomaco, ecc.)

 

Consigli per l’uso e la conservazione dell’acqua minerale naturale:

Una cattiva conservazione può danneggiare le proprietà dell’acqua minerale naturale.
Si raccomanda, pertanto, al consumatore di adottare le seguenti precauzioni:

§ Conservare le bottiglie di acqua minerale naturale sempre al riparo dalla luce, dal sole e da eventuali fonti di calore, privilegiando luoghi freschi, asciutti e privi di odori.

§ Richiudere bene le bottiglie, una volta che sono state aperte, per mantenere integre le caratteristiche originarie dell’acqua minerale naturale.

§ Pretendere, al bar o al ristorante, che la bottiglia, per la quantità richiesta, venga presentata nella confezione originale, sigillata e che sia aperta al momento.

§ Capovolgere ed agitare la bottiglia e verificare se vi siano perdite o sostanze sospette o se forma della schiuma; in tal caso non consumarla e farla verificare da un organo di vigilanza (ufficio di igiene, ASL, ecc.)

§ Evitare l’impiego di ghiaccio che, da un lato, ne altera il gusto e, dall’altro, ne contamina la purezza originaria.

§ Non travasare mai l’acqua minerale naturale in caraffe o brocche, sia per ragioni igieniche, sia per non confonderla con altre acque.

§ Non immettere nel contenitore vuoto altri liquidi: può essere pericoloso in caso di ingestione accidentale di tali prodotti, soprattutto se nell’ambiente vivono bambini o se ci si trova in collettività frequentate da diverse persone (mense, cucine ecc.)

§ Dopo il consumo di una bottiglia di acqua minerale naturale, schiacciare il contenitore di plastica longitudinalmente per ridurne le dimensioni, riavvitare il tappo e gettare detti rifiuti nei cassonetti appositi destinati alla raccolta differenziata di plastica e vetro.


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