IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 

                  della prevenzione e comunicazione 

  Vista la nota pervenuta in data 23 febbraio 2011 con  la  quale  il

settore servizi di prevenzione  in  Sanita'  pubblica  e  veterinaria

della Regione Toscana,  ha  chiesto  la  revoca  dell'acqua  minerale

naturale «Monticello», che sgorga dal pozzo omonimo nell'ambito della

concessione  mineraria  sita  nel  territorio  dei  comuni  di   Loro

Ciuffenna e Terranova Bracciolini (Arezzo); 

  Preso  atto  delle  motivazioni  addotte  dal  settore  servizi  di

prevenzione in sanita' pubblica e veterinaria della Regione Toscana; 

  Esaminata la documentazione prodotta; 

  Rilevato che e' venuto a mancare il requisito di purezza originaria

dell'acqua cosi' come certificato dal decreto 18  novembre  1998,  n.

3098, di riconoscimento dell'acqua minerale  naturale  Monticello  in

Comune di Loro Ciuffenna (Arezzo)  al  fine  dell'imbottigliamento  e

della vendita; 

  Visto  il  decreto  legislativo  25  gennaio  1992,  n.  105,  come

modificato dal decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339; 

  Visto il decreto  ministeriale  12  novembre  1992,  n.  542,  come

modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003; 

  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 

                              Decreta: 

                               Art. 1 

  1. Per le motivazioni espresse in premessa, e' revocato il  decreto

18   novembre   1998,   n.   3098,   di   riconoscimento   al    fine

dell'imbottigliamento e della vendita  dell'acqua  minerale  naturale

«Monticello»,  che  sgorga   nell'ambito   dell'omonima   concessione

mineraria  sita  nel  territorio  dei  comuni  di  Loro  Ciuffenna  e

Terranova Bracciolini (Arezzo). 

  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della

Repubblica italiana e comunicato alla Commissione europea. 

  Il presente decreto  sara'  trasmesso  alla  societa'  titolare  ed

inviato in copia agli organi regionali competenti per territorio. 

    Roma, 11 marzo 2011 

                                     Il capo del dipartimento: Oleari